Andrea non si riconosce piú nella sua vita. Si perde, e faticosamente si va a cercare. Ho avuto qualche difficoltá a relazionarmi con questo personaggio, che si ritrova in situazioni che, partendo da una vita "normale", sono paradossali: e forse il punto é proprio questo, che certe realtá, in particolare il mondo dell'immigrazione clandestina, quello dei senzatetto (a New York, come il protagonista di Moon Palace di Auster), non sono poi tanto lontane da noi quanto ci sembra... Lo stile mi é piaciuto e l'ho letto velocemente, ma trovo che la caratterizzazione dei personaggi sia un po' debole.